La neuroriabilitazione: dalla dottrina dei neuroni agli insiemi neurali

Capire i meccanismi fisiologici che spiegano il funzionamento del cervello umano, un sistema altamente complesso e autoadattativo, formato da oltre 100 miliardi di neuroni interconnessi è la più grande sfida che l’uomo abbia intrapreso. Dalle prime immagini dei neuroni disegnati più di 100 anni fa da Santiago Ramon y Cajal, la dottrina dei neuroni si era affermata come la teoria fondamentale. Il singolo neurone è rimasto il fulcro centrale delle neuroscienze per la maggior parte del XX secolo, benché già dalla fine degli anni '40 fosse iniziata a emergere una visione della funzione cerebrale basata su sistemi neuronali interconnessi grazie all'opera di D.O.Hebb “The Organization of Behaviour” pubblicata nel 1949 e che ha lanciato l'era moderna delle neuroscienze e dando il nome ad uno dei fondamentali algoritmi di apprendimento nel campo delle reti neuronali: l'apprendimento hebbiano. Ma pochi se ne furono accorti. Tra gli studi sperimentali che hanno riacceso l'interesse per le popolazioni neurali in neurofisiologia durante gli anni '80 c'è stato il lavoro pionieristico di A. Georgopoulos sulla codifica direzionale nella corteccia motoria dei primati e la scoperta di A. Rossi dei neuroni di posizione nella corteccia somatosensoriale del gatto e di J.O’Keefe nell’ippocampo di topo. L’opera fondamentale di Hebb introdusse di fatto il concetto di connessionismo e neuroplasticità: le connessioni del sistema nervoso possono cioè essere modificate dall’esperienza, sia in termini funzionali sia in termini di struttura. E’ questo il momento nel quale la neuroriabilitazione ha acquisito le basi teoriche per elevarsi a disciplina scientifica ponendosi l’obiettivo di potenziare le capacità neuroplastiche intrinseche del sistema nervoso centrale al fine di ottenere una restituzione comportamentale efficiente. Ma per ottenere ciò non esiste una "formula magica" tantomeno processi standardizzabili. La neuroriabilitazione deve tenere conto dei molteplici aspetti dell'individuo attraverso un'analisi completa delle capacità cognitive, comportamentali, emotive e fisiche reali e potenziali, aumentando la consapevolezza e la comprensione del nuovo sé della persona con cui si sta confrontando. L'esclusiva adozione da parte del riabilitatore di misure funzionali oggettive rischia di trascurare i valori e le finalità della persona disabile. In effetti, ogni individuo ha il proprio ritmo, una storia di vita unica e un costrutto di personalità, oltre che uno specifico profilo genotipico che ne condizionano il recupero. Una straordinaria complessità che sfida i canoni di applicazione del metodo scientifico e mette in crisi anche i più semplici assiomi. Per esempio, la neuroriabilitazione motoria è classicamente basata sull’assunzione che l’apprendimento motorio contribuisce al recupero del movimento dopo una lesione. Ma c’è la difficoltà di valutare i processi di apprendimento del soggetto che possono essere, essi stessi, danneggiati dalla lesione. D’altra parte, è difficile analizzare l’interazione tra i meccanismi di apprendimento e il recupero biologicamente spontaneo. Tutto ciò ha inevitabilmente impedito di individuare quale sia il migliore approccio che consenta di integrare i principi fisiologici dell’apprendimento individuale con i protocolli riabilitativi. In questo contesto sinteticamente descritto, tanto impegnativo quanto complesso, la comunità scientifica ha bisogno di ripensare continuamente i propri format neuroriabilitativi per ottimizzare la terapia, senza mai trasgredire ai principi della scienza od omettere le sue nuove acquisizioni.
Prof. Alessandro Rossi

Il sapere serve solo per darlo” (don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa)

Questa pubblicazione è il compimento di uno dei principali scopi della Fondazione Gianfranco Salvini, che consiste nella promozione della ricerca e nel trasferimento di conoscenza in ambito riabilitativo. Di 34 tesi di laurea candidate nell’ambito del bando pubblico per Premio Tesi di Laurea dai contenuti innovativi inerenti alla neuro-riabilitazione, le 5 tesi vincitrici e le 6 meritevoli di segnalazione sono raccolte in questo testo. La Fondazione, infatti, opera per sostenere, sia economicamente, sia attraverso la creazione di network, la produzione e lo scambio di conoscenza: incentivando e valorizzando le competenze, facendo rete con i soggetti del territorio toscano, dell’Area Vasta Sud Est, ma anche con i soggetti che a livello nazionale possono fornire i migliori contributi scientifici nel settore della riabilitazione neurologica.
Le pubblicazioni vanno a completare, da una parte, l’attività di ricerca della Fondazione – ricordiamo in tal senso i progetti in atto per la definizione di Raccomandazioni per la misurazione degli outcome in ambito pediatrico e quelli per la redazione di Linee Guida, finora inesistenti, su Afasia e Neglet – dall’altra, l’attività di diffusione realizzata attraverso seminari per esperti, ma anche attraverso iniziative più divulgative alla scoperta delle connessioni neuronali, per portare quante più persone a scoprire i segreti del cervello ed entrare nei suoi labirinti.
Oltre alle relazioni istituzionali, attualmente sono in corso collaborazioni con ben dodici società scientifiche, oltre con il mondo produttivo, con il terzo settore e con le associazioni, per favorire lo sviluppo di una nuova cultura disposta a credere e a investire nella ricerca. Occorre sottolineare, infatti, che patologie come quelle di tipo neurologico, spesso sottovalutate e poco conosciute, sono conseguenze di eventi acuti tanto più invalidanti quanto raramente trattate in modo appropriato e tempestivo. Ed è poi la società che deve farsi carico dei costi di tali invalidità. È il Sistema, sono le famiglie.
Tanto è convinta la Fondazione dell’importanza di raccogliere e valorizzare il contributo scientifico dei giovani ricercatori, che il Cda – che insieme all’Organo di controllo voglio qui ringraziare – ha deciso di dare continuità al Premio Tesi di Laurea in ambito neuro-riabilitativo anche per il 2023.
Marzia Sandroni

 

RISULTATO

Tesi di laurea di Specialisti in Medicina Fisica e Riabilitativa

COGNOME
NOME
UNIVERSITÀCORSO LAUREAA.A.TITOLO TESI DI
LAUREA
ESITO
SPINA STEFANIAUNIV. FOGGIAMEDICINA FISICA E RIABILITATIVA2019/2020THE CONTRIBUTION OF THE INSTRUMENTED "TIMED UP AND GO" TEST TO ANALYSE FUNCTIONAL PERFORMANCE AND TO DETECT FALLS RISK IN STROKE PATIENTvincitore
CRISTINZIANO MARTINAUNIV. STUDI ROMA TOR VERGATAMEDICINA FISICA E RIABILITATIVA2018/2019EFFETTO DELLA TELERIABILITAZIONE SULLE FUNZIONI GROSS-MOTORIE IN BAMBINI AFFETTI DA PCI: STUDIO OSSERVAZIONALE DURANTE IL PERIODO DI LOCK-DOWN PER IL COVID-19segnalato

Tesi di Laureati Triennali nelle Professioni Sanitarie della Riabilitazione

COGNOME
NOME
UNIVERSITÀCORSO LAUREAA.A.TITOLO TESI DI
LAUREA
ESITO
MATALDI GLORIAUNIV. STUDI ROMA TOR VERGATATERAPIA DELLLA NEURO E PSICOMOTRICITA' DELL' ETA' EVOLUTIVA2019/2020ATTIVITA' ASSISTITA CON ANIMALI NELLA SINDROME DI RETT: IPOTESI DI TRATTAMENTO DI SUPPORTO FINALIZZATO AL POTENZIAMENTO DELLE ABILITA' COGNITIVEvincitore
GANDOLFI SOFIAUNIV. STUDI PADOVALOGOPEDIA2020/2021L'ANALISI DELLE ABILITA' DEGLUTORIE NEI BAMBINI CON SMA: STUDIO DI COORTE PROSPETTICOvincitore
BALDUCCI LORENZOUNIV. STUDI TORINOFISIOTERAPIA2020/2021L'UTILIZZO DI CUES MUSICALI NEL TRATTAMENTO DI PERSONE CON MALATTIA DI PARKINSON IN UN SETTING DI TELERIABILITAZIONE: UNO STUDIO DI FATTIBILITA'vincitore
VALENTINI ELISABETTAUNIV. STUDI SIENAFISIOTERAPIA2016/2017L'UTILIZZO DELLA REALTA' AUMENTATA IN AMBITO NEURORIABILITATIVO NEL PAZIENTE ACUTO: STUDIO PILOTAvincitore
SCACCABAROZZI GAIAUNIV. STUDI MILANOTERAPIA DELLLA NEURO E PSICOMOTRICITA' DELL' ETA' EVOLUTIVA2019/2020SVILUPPO LINGUISTICO E MOTORIO NEI PRIMI DUE ANNI DI VITA: PROFILI ATIPICI COME POSSIBILI INDICATORI PREDITTIVI DI DISTURBO DELLE SPETTRO AUTISTICO PER ORIENTARE L'INTERVENTO PRECOCEsegnalato
DALLE CRODE LUDOVICAUNIV. STUDI PADOVAFISIOTERAPIA2018/2019RIABILITAZIONE ROBOTICA DELL'ARTO SUPERIORE POST ICTUS: DATI E CRITERI DI SELEZIONE DAL REGISTRO IRCSS OSPEDALE SAN CAMILLO DI VENEZIAsegnalato
PIATTI DIEGOUNIV. STUDI ROMA TOR VERGATAFISIOTERAPIA2018/2019SONICWALK: NEURORIABILITAZIONE DEL CAMMINO ASSOCIATO A TECNICHE DI SONIFICAZIONE IN PAZIENTI CON PATOLOGIE NEUROLOGICHEsegnalato
POLITI ANGELA MARIAUNIV. STUDI SIENAFISIOTERAPIA2018/2019APPROCCIO ALLA VALUTAZIONE FUNZIONALE SUPPORTATA DA DISPOSITIVI ROBOTICI PER LA STESURA DEL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE IN PAZIENTI AFFETTI DA STROKEsegnalato
SALVALAGGIO SILVIAUNIV. STUDI PADOVAFISIOTERAPIA2017/2018RIABILITAZIONE DELLA FUNZIONE MOTORIA DELLA MANO CON BRACCIALETTO A BIOFEEDBACK ELETTROMIOGRAFICO DI SUPERFICIE, DOPO ICTUS: STUDIO LOGITUDINALE PILOTAsegnalato
CUBERLI VIRGINIAUNIV. STUDI PADOVATERAPIA DELLLA NEURO E PSICOMOTRICITA' DELL' ETA' EVOLUTIVA2020/2021IL RUOLO DELLO STRUMENTO VISIVO ALL'INTERNO DELL'APPROCCIO NEUROPSICOMOTORIO NEL BAMBINO CON DISABILITà VISIVAidoneo
BONTORIN GIOVANNAUNIV. STUDI PADOVALOGOPEDIA2020/2021ABILITA' DI PERCEZIONE METRICA E FLUENZA LINGUISTICA IN PRODUZIONE: CONFRONTO IN UN GRUPPO DI PAZIENTI CON AFASIA ASSOCIATA AD APRASSIA DI LINGUAGGIOidoneo
LUMACA LAURAUNIV. STUDI BARILOGOPEDIA2020/2021IL PAZIENTE NEURONCOLOGICO ADULTO: PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE LOGOPEDICAidoneo
MORICONO ILARIAUNIV. STUDI MODENA E REGGIO EMILIALOGOPEDIA2020/2021LE ABILITA' DI COMPRENSIONE DEL TESTO IN SOGGETTI AFASICI ADULTIidoneo
PENATI ELISAUNIV. STUDI MILANOLOGOPEDIA2020/2021LA STIMOLAZIONE VAGALE AURICOLARE NEI DISTURBI FONO-ARTICOLARI NEL PAZIENTE NEUROLOGICO ADULTO: QUALI IMPLICAZIONI PER LA RIABILITAZIONE LOGOPEDICA? RISULTATI PRELIMINARIidoneo
BATTAGLIA ENRICOUNIV. STUDI PADOVAFISIOTERAPIA2020/2021CASE REPORT: PUO' UN TRATTAMENTO FISIOTERAPICO SPERIMENTALE, FOCALIZZATO SU ATTIVITA' IN SINGLE LEG STANCE SULL'ARTO NON PARETICO, MIGLIORARE IL CAMMINO IN UN PAZIENTE EMIPLEGICO?idoneo
BERGAMINI ALICEUNIV. STUDI TORINOFISIOTERAPIA2020/2021TOSSINA BOTULINICA E FISIOTERAPIA: TRATTAMENTO INTEGRATO NEL PAZIENTE CON MALATTIA DI PARKINSON AFFETTO DA SINDROME DI PISAidoneo
BORIGLIONE GIANLUCAUNIV. STUDI TORINOFISIOTERAPIA2020/2021EFFICACIA DELL'INTERVENTO FISIOTERAPICO PRECOCE NELLA CONCUSSIONE CEREBRALE DA TRAUMA SPORTIVO: REVISIONE SISTEMATICA DELLA LETTERATURAidoneo
BULLO ANNAUNIV. STUDI PADOVAFISIOTERAPIA2019/2020APPLICAZIONE DEL NANODEVICE EQUISTASI SU PAZIENTI CON HSP: VALUTAZIONE DI EFFICACIA E CONFRONTO CON IL TRATTAMENTO FISIOTERAPICOidoneo
BULZACCA PAOLOUNIV. STUDI BOLOGNAFISIOTERAPIA2019/2020NEUROPLASTICITA' E NUOVE STRATEGIE RIABILITATIVE IN SEGUITO A ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE: SCOPING REVIEWidoneo
CHIERICI BEATRICEUNIV. STUDI TORINOFISIOTERAPIA2020/2021VALIDAZIONE DI UNA NUOVA SCALE DI VALIDAZIONE DELLA SENSIBILITA' SOMESTESICA NEGLI ESITI DI STROKE: GENERAZIONE E SVILUPPO DEGLI ITEMS DELLA SENSIBILITA' TATTILEidoneo
COLÒ CHIARAUNIV. STUDI PADOVAFISIOTERAPIA2018/2019TRATTAMENTO DELL'EQUILIBRIO IN AMBIENTE VIRTUALE IN PAZIENTI CON ESITI DI ICTUS: STUDIO RETROSPETTIVO CASO DI CONTROLLOidoneo
GADDONI LUCAUNIV. STUDI BOLOGNAFISIOTERAPIA2020/2021DISORDINI POSTURALI NEL PAZIENTE CON ATASSIA POST STROKE CEREBELLARE E POST TRAUMA CEREBELLARE, INDAGINE SUGLI INTERVENTI RIABILITATIVI: SCOPING REVIEWidoneo
LIPPI GIULIAUNIV. STUDI BOLOGNAFISIOTERAPIA2020/2021LA STIMOLAZIONE PLURI-AFFERENZIALE COME STRATEGIA RIABILITATIVA NELLE PERSONE AFFETTE DA SPINAL CORD INJURY: UNA SCOPING REVIEWidoneo
MASSARO GIULIAUNIV. STUDI TORINOFISIOTERAPIA2020/2021LA COMUNICAZIONE IPNOTICA, NEL TRATTAMENTO FISIOTERAPICO, PER LA GESTIONE DEL DOLORE NEL PAZIENTE CON LESIONE MIDOLLAREidoneo
MIGLIORI SARAUNIV. STUDI BOLOGNAFISIOTERAPIA2020/2021GLI EFFETTI DELLA TERAPIA ROBOTTIZATA NEL PAZIENTE EMIPLEGICO PER LA RIEDUCAZIONE DEL CAMMINO: UN CONFRONTO TRA FISIOTERAPIA CONVENZIONALE, LOKOMAT ED ESOSCHELETRO: UNA REVISIONE SISTEMATICAidoneo
PAOLI MARTINAUNIV. STUDI SIENAFISIOTERAPIA2018/2019L'ESERCIZIO FISICO NELLA POLINEUROPATIA DA CHEMIOTERAPICI: DA UNA REVISIONE DELLA LETTERATURA AD UNA PROPOSTA DI TRATTAMENTOidoneo
PATT LARAUNIV. STUDI PADOVAFISIOTERAPIA2020/2021IL DOLORE NEL BAMBINO CON PATOLOGIA NEUROMUSCOLARE: INDAGINE CONOSCITIVA E IMPLICAZIONI RIABILITATIVEidoneo
SACCHI VIRGINIAUNIV. STUDI BOLOGNAFISIOTERAPIA2020/2021L'EFFICACIA DELLA RIABILITAZIONE ROBOTICA SUL RECUPERO DELLA FUNZIANALITA' DELL'ARTO SUPERIORE IN SOGGETTI CON ICTUS: REVISIONE SISTEMATICA DELLA LETTERATURAidoneo
TARSIO ELISAUNIV. STUDI TORINOFISIOTERAPIA2020/2021VALIDAZIONE DI UNA NUOVA SCALA DI VALUTAZIONE DELLA SENSIBILITA' SOMESTESICA NEGLI ESITI DI STROKE: SPERIMENTAZIONE R RIDEFINIZIONE DEGLI ITEMS DELLA SENSIBILITA' PROPRIOCETTIVAidoneo
VANDINI CHIARAUNIV. STUDI BOLOGNAFISIOTERAPIA2019/2020L'EFFICACIA DELL'ACTION OBSERVATION TRAINING NEL MIGLIORARE LA FUNZIONALITA' E L'USO SPONTANEO DELL'ARTO SUPERIORE NEI BAMBINI CON PARALISI CEREBRALE INFANTILE: UNA REVISIONE DI RCTidoneo
SCHIARETTI GIULIAUNIV. STUDI MODENA E REGGIO EMILIALOGOPEDIA2020/2021VALUTAZIONE DELL'APRASSIA NELLA VITA QUOTIDIANA: VALIDAZIONE DI DUE PROTOCOLLInon idoneo
TOMIZIOLI ASIAUNIV. STUDI VERONALOGOPEDIA2020/2021INTERVENTO DI ALFABETIZZAZIONE EMERGENTE ATTRAVERSO IL METODO SILLABICO IN ETA' PRESCOLARE: CONFRONTO TRA BAMBINI CON IMPIANTO COCLEARE E BAMBINI UDENTInon idoneo